Comerci e l’«arte» di comunicare bene
La Nazione, 14-11-2007, ––
Se si pensa a un libro a un libro sulla comunicazione, sui mezzi di informazione di massa (mass - media), ci viene subito da pensare ad uno di quei tomi ad uso master universitari. E invece no, quello che ha appena pubblicato per i tipi di Mauro Pagliai editore Antonio Comerci, è un librettino agile e di facile, piacevolissima lettura. Si intitola Scomunicati - Viaggio fra i mezzi e i messaggi della società che comunica. Diciamolo subito, Antonio Comerci ha dalla sua una grande esperienza: oltre ad essere responsabile dell’ufficio comunicazione di Unicoop Firenze, è anche il direttore de L’Informatore, il mensile diffuso in Toscana in ben 700mila copie, raggiungendo appunto tutti i soci della mega cooperativa della gra
nde distribuzione. «Facendo un’indagine di mercato — piega Comerci ci siamo accorti che molte persone nell’arco di un mese o di un anno, l’unica cosa che leggono è proprio L’Informatore che trovano nella cassetta della posta. Abbiamo quindi il dovere di usare un linguaggio che sia chiaro ed accessibile a tutti». Facile a dirsi, difficile a farsi. Eppure il libro di Comerci, che è stato presentato l’altro pomeriggio nella bella sede della sezione soci della Coop di Empoli, partendo da esperienze dirette prese dalla quotidianità, suggerisce considerazioni e fa riflettere, senza la pretesa di insegnare e soprattutto senza mai cadere nella banalità e nell’ovvietà. Tan
to che, dopo una prima rapida lettura — tanto è scorrevole e piacevole la prosa — vien voglia di rileggerlo una seconda volta alla scoperta di suggerimenti e consigli che oggi  in una società nella quale la comunicazione è tutto e chi non comunica sembra non esistere  acquisiscono un’importanza vitale. Alla presentazione del libro — che inaugura la collana Passaparola della casa editrice fiorentina Pagliai — era presente il presidente dei soci Coop empolesi Gino Leoncini. Bruno Santini ha intervistato i giornalisti Moira Falai di Antenna 5, Alberto Andreotti de La Nazione e Guido Fiorini de Il Tirrreno. Presente un folto e interessato pubblico che ha fatto molte domande all’autore.