Rileggere la quarta crociata
Medioevo Latino, 01-01-2007, ––
Ricordando la valenza storica dell’epilogo costantinopolitano della quarta crociata, inteso come vero evento spartiacque, l’autore coglie l’occasione rappresentata dalle numerose iniziative covegnistiche organizzate in occasione dell’ottavo centenario della presa della capitale dell’impero romano d’Oriente da parte dei latini, per proporre una rilettura di quella delicata
fase storica. Tra gli approcci semplificatici che andrebbero rimossi si ricordano i rari riferimenti al gran numero di crociati che preferirono proseguire verso la meta originaria piuttosto che impegnarsi in una lotta che appariva contraria ai loro principi, oppure l’esclusiva e fiduciosa dipendenza accordata al testo del Niceta senza impostare opportunamente comparazione con altre fonti. Si propone, i
n questo senso, una lettura più problematica della figura umana e politica di Innocenzo III, come pura una maggiore insistenza nella messa a fuoco del ruolo delle comunità protagoniste dell’impresa e in grado di incidere profondamente sulla complessità dell’evento (veneziani o determinati gruppi familiari), piuttosto che limitarsi alle personalità più emergenti.