La sindrome della Gioconda
La Repubblica, 07-09-2007, ––
ROMA - Non c’è pace per la Gioconda. Il capolavoro di Leonardo continua ad essere oggetto di studi più o meno attendibili. L’ultimo è quello di Lillian Schwartz, pubblicato nel volume Monna Lisa. Il volto nascosto di Leonardo. La studiosa americana ribadisce una sua teoria già nota dal 1987: la Gioconda
sarebbe in realtà un autoritratto dello stesso Leonardo. Schwartz è convinta che i tratti dei due volti - quello dell’artista e di Monna Lisa - siano perfettamente sovrapponibili. «Un argomento del genere appartiene più alla storia della curiosità e delle stravaganze che a quella dell’arte»,
dice Antonio Pinelli, ordinario di Storia dell’arte moderna all’università di Pisa. «Che la Gioconda fosse una donna ce lo dicono le fonti. Per capire perché la sua identità sollevi ancora tanto clamore, occorrerebbe rivolgersi a degli psicanalisti, più che a degli storici dell’arte».