Un paese in ginocchio e una donna ribelle
Il Tirreno, 28-05-2005, David Fiesoli
Due romanzi, due esordi interessanti. Il primo ha conquistato l’attenzione del premio Viareggio: Mario Domenichelli, anglista all’Università di Firenze, è approdato tra i finalisti della sezione Opera prima ad appena una settimana dall’uscita del suo libro, che ha inaugurato la nuova collana di narrativa dell’editore fiorentino Pagliai Polistampa: il romanzo, Lugemalé (pp. 272, euro 14) è ambientato nella Somalia de
l 1989, poco prima che la caduta di Siad Barre trascinasse il paese nel caos del tribalismo e alla mercé dei signori della guerra.

Lugemalé racconta la storia di Tomas, bizzarro professore che insegna all’Università di Mogadiscio: la voce narrante è di Valerio, l’amico cui Tomas, prima di morire in Somalia, fa pervenire il suo romanzo. Sogni e illusioni, speranze e disinganni, guerra e amori, sullo sfondo della
miseria feroce, della violenza e della corruzione, intrecciano la vicenda di una generazione e di un mondo crudelmente ingannati, dove tutti i personaggi soffrono del lutto per un luogo, la Somalia, ingoiato dalla Storia.

Il romanzo di Domenichelli è stato selezionato per il Premio Viareggio l’ultimo giorno previsto dal bando: sarebbe un bel colpo se il 7 giugno entrasse nelle cinquine da cui usciranno i vincitori.