Tre primizie di scrittori toscani
d’Ex Toscana, 01-06-2007, Domenico del Nero
Di tutt’altro genere il terzo libro, opera di un autore già celebre e “impegnato”: Rodolfo Doni. Con il romanzo Servo inutile, lo scrittore affronta un tema difficile e scottante: quello del celibato sacerdotale, o meglio la doppia vocazione di un uomo, al sacerdozio e all’amore per una donna. Sotto la forma di un diario ventennale il protago
nista, Don Enrico Cini, rammenta la sua passione per Claudia che lo ha trasformato da pastore di anime a padre di due figli: ma Enrico si sente anche sacerdote in aeternum e vorrebbe tornare a celebrare l’eucarestia. Un tema delicato, soprattutto nel momento in cui la Chiesa Cattolica è fatta oggetto di attacchi e critiche di ogni tipo; ma l’auto
re, che si definisce, o meglio pensa di essere “di fede assolutamente ortodossa” non vuole darsi a facili attacchi o visioni parziali e riduttive, ma ricostruire “l’identità psicologica dei protagonisti, in particolare quella più profonda e vera del sacerdote”. Un libro problematico e non a tesi, come scrive nell’introduzione Piero Tani.