Artisti al caffè
Erba d’Arno, 21-03-2007, Aldemaro Toni
Nella prima metà dell’Ottocento il caffè era il punto di ritrovo privilegiato per i nuovo artisti, un luogo dove circolavano idee, dove si poteva conversare, leggere e, per quei pittori perennemente senza un soldo in tasca, scroccare qualche pasto. Questo mondo intrigante e sempre in pieno fermento viene oggi gradevolmente raccontato nelle pagine del libro Artisti al caffè, scritto dal collezionista Fabrizio Misuri (Siena 1945 - Firenze 2002)
. Un volume di cronache sui pittori dell’Ottocento e del Novecento in cui si possono ritrovare locali celebri quali i parigini "Lapin Agile" e "Les loseries del Lilas", ma anche i fiorentini "Caffè Michelangiolo" e "Le Giubbe Rosse" o il romano "Aragno". Un lavoro corposo, messo insieme nel corso di molti anni da Fabrizio Misuri, un grande collezionista, amamnte della pittura e proprio questa passione lo ha
portato a indagare nella vita più intima dei suoi artisti prediletti.
Una lettura gradevole. L’ultimo capitolo arriva ai fratelli Bueno e Colacicchi. Tante sono le schede che via via puntualizzano argomenti o tracciano profili.
Artisti al caffè è stato presentato per la prima volta al pubblico giovedì 3 maggio 2007 a Firenze, proprio in quel Caffè Michelangiolo di via Cavour 21 che da pochi mesi ha riaperto i battenti.