Due anni in prima linea
Il Tirreno, 14-02-2007, ––
La grande guerra raccontata da Romualdo CardarelliPIOMBINO. La grande guerra attraverso il diario di Romualdo Cardarelli, erudito e profondo conoscitore del territorio locale che ha lasciato a Piombino il suo archivio di ricerca e la sua biblioteca di lavoro, conservati presso l’archivio storico comunale.
Il Comune di Piombino presenta, venerdì - alle ore 17, al Castello - la pubblicazione del “Diario di Guerra. Due anni in prima linea 1916-1918”, edizioni Polistampa, terza pubblicazione dei quaderni dell’archivio storico comunale. La terribile quotidianità del fronte nelle zone più calde dell’Isonzo, del Grappa e dell’altopiano di Asiago, r
accontata dall’esperienza diretta di Cardarelli, allora combattente trentenne. Il volume, curato da Zeffiro Ciuffoletti e da Christian Satto, descrive con forma asciutta e diretta gli episodi della vita in prima linea, la vita in trincea, il dolore e la morte ma anche la dignità, la serietà e la determinazione di un dovere da compiere sino in fondo con grande coerenza. Di particolare forza la descrizione della drammatica rotta di Caporetto del 24 ottobre 1917, della marea umana che fuggiva senza meta e che invano gli ufficiali più consapevoli cercano di guidare e di incanalare. A valorizzare il diario una interessante appendice fotografica con una selezi
one di immagini scattate dallo stesso Cardarelli durante quegli anni.
«Si tratta di un’iniziativa di indubbio valore storico e documentario - dice l’assessore alle culture Ovidio Dell’Omodarme - che segna anche la ripresa della collana dei quaderni dell’archivio storico, interrotte dal 1998. Prossimamente prevediamo la pubblicazione degli atti dei convegni sugli Appiani e sui principi Boncompagni Ludovisi, che si sono svolti nel 2005 e nel 2006».
Il diario è stato custodito fino a oggi dalla figlia di Cardarelli, Margherita, la quale sarà presente all’iniziativa di venerdì insieme ai curatori del libro e all’assessore Dell’Omodarme.