Piace il nuovo stile naif di Caciotti
Il Giornale della Toscana, 03-01-2007, Pier Francesco Listri
Da metà dicembre al 7 gennaio al Centro Espositivo di Calenzano (via Garibaldi 7) espone una ricchissima serie di pitture, col titolo Genius loci, il maturo maetro calenzanese Mario Caciotti. Esperto disegnatore e già ceramista, l’artista si distingue per una ricca serie di soggetti sacri, mentre questa antologica, che abbraccia mezzo secolo di sua pittura, volge a uno stile fortemente naif e coloratissimo espressionismo, al servi
zio di soggetti che ora sono ritratti di compaesani, ora animali di aggressiva e simbolica violenza, ora paesaggi e nature morte. Si tratta di una capacità espressiva molto accesa e febbrile, di forti e inedite coloriture, di linee frante e vorticose, di fortissima suggestione (un vago richiamo a Ligabue) che raggiunge talvolta alti risultati di assoluta originalità. Opere come “Tramonto a Settimello”, “Ritratto di Robertino
sono pezzi di indiscusso livello. Cantore del proprio paesaggio naturale e umano, pittore delle proprie radici, fedele e appassionato colorista, Caciotti è lontano da ogni stereotipo pittorico toscano, da ogni patetico sentimentalismo. Rivive semmai in lui l’eco di certe folgoranti visioni vangoghianesche. Cento opere esposte a dire di quasi sessant’anni di pittura, sono qui un evento di non trascurabile, vivissimo interesse.