Libri - L’opera della scrittrice Anna Maria Biscardi
La biografia di Mario Luzi novant’anni di letteratura e di poesia
La Gazzetta del Mezzogiorno, 01-04-2005, Giovanna Laguardia
Pagine e parole dalla vita quotidiana di Mario Luzi. E’ questo il succo del secondo lavoro biografico della scrittrice potentina (ma de tempo residente a Scandicci, in provincia di Firenze) Anna Maria Biscardi, dedicato al più grande poeta italiano contemporaneo. Il volume, dal titolo «Mario Luzi - note di vita dall’archivio della memoria», edito da Polistampa, è, come tiene a precisare la stessa autrice nel prologo, frutto di un’occasione unica: «in un ininterrotto colloquiale incontro di mesi sono affiorate queste note del quotidiano, spesso anche dello straordinario, della vita sempre comunque straordinaria perché illuminata, nell’iter, dalla mente del grande Poeta che, come ogni vero artista, non conosce età anagrafica». Una storia, quella di Luzi, iniziata, per dirla con le parole dell’autrice, «all’alba di un matti
no di ottobre del 1914 a Castello alla periferia di Firenza, o meglio a Castello di Quarto, in via Andrea Costa numero 9, denominata in seguito via Umberto Crocetta, ufficiale degli Alpini caduto in Val Lagarina nel 1916» e terminata, per uno strano capriccio del destino, il 27 febbraio scorso, proprio nel medesimo periodo in cui il libro dell’autrice lucana spiccava il volo sugli scaffali delle librerie. E tra le pagine di Anna Maria Biscardi scorrono, lievi ed al tempo stesso pieni di passione, novant’anni di storia della letteratura e della poesia.

A partire dai primi patimenti nella «scuola - scuderia, suddivisa in poste o stalli disposti in fila ad un lato del corridoio, separati da un divisorio di legno, destinati ad ospitare bestie di diverso proprietario e, in quella particolare circostanza, gli scolari delle varie sezio
ni», fino agli ambiti riconoscimenti dell’ultima parte della sua vita: la nomina a membro onorario dell’accademia della Crusca, il 9 giugno 2003, e quella a senatore a vita, del 15 ottobre 2004. Il tutto passando attraverso le tappe della maturità personale ed artistica del poeta: l’università e la scelta di passare da Giurisprudenza a Lettere, all’intimissimo matrimonio con Elena, la carriera scolastica, i primi lavori letterari, la pubblicazione, nel ’60, di tutte le sue poesie in un unico volume, «il giusto della vita», il Premio Europeo della Cultura. Un testo che, per Anna Maria Biscardi è racconto di vita, memoria storica, testimonianza fervente della grandezza dell’uomo. «Ho voluto - dice nel prologo - elargire a tutti i miei lettori l’approccio così facilitato della felice fortuna che mi è toccata in sorte».