La Chimera com’era. Nuovi studi svelano misteri del manufatto
Corriere di Arezzo , 22-05-2023, ––
Da secoli la Chimera rappresenta Arezzo. In terra d’Etruria e specialmente in provincia la tradizione artistico culturale già con la Chimera nel IV secolo a.C. ha raggiunto risultati d’eccellenza, e con la pubblicazione del professor Massimo Gallorini si vuole presentarli con dovizia di particolari e inedite informazioni. L’evento culturale-artistico, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Arezzo e il marchio del Consiglio regionale della Toscana, si svolgerà come primo step ad Arezzo, sabato 27 maggio e sarà il riepilogo e il prologo di progetti che Gallorini porta avanti personalmente e come presidente del Centro Studi e Arte&Co.Scienza. Presso il cinema multisala Eden, il 27 alle ore 10 come primo evento, sarà presentato il libro “Chimera Com’era – Il Mito Svelato” appena scritto dal presidente Gallorini. “La storia nella nostra pubblicazione – spiega Gallorini – inizia 2.400 anni fa con l’ideazione/produzione da parte delle maestranze etrusche-elleniche, di questo
misterioso manufatto simbolo della nostra città e della sua storia, dando spazio all’analisi di quanto avvenuto nel tempo, la scoperta in terra d’Arezzo durante gli scavi del 1553, il restauro del Carradori e le nostre fedeli riproduzioni bronzee”. Molti sono i libri che riguardano la Chimera, ma la pubblicazione di Gallorini, pur accennando ad una serie di elementi imprescindibili per una corretta comprensione dell’opera, vuole presentare nuovi aspetti, in relazione a tecnologia, recenti ipotesi sulla cromia e sull’ipotetico complesso Chimera-Bellerofonte-Pegaso originali. Il volume è edito da Polistampa di Firenze e farà parte della collana divulgativa “Storia del Mondo”. Sempre al multisala inizierà il secondo evento alle 11.45 e riguarderà un progetto pensato da e per i giovani intitolato “Biennale Giovani”, concorso promosso dal Centro studi e liceo artistico Piero Francesca, che vuole valorizzare la creatività a partire dalla nostra terra con un progetto che sarà esteso a li
vello nazionale, e sarà il primo ad essere aperto a tutti gli artisti e designer (singoli o riuniti in collettivo) a partire da soli 16 anni di età chiamati ad interpretare il tema “la bellezza salverà il mondo” Il terzo evento è previsto nel pomeriggio, alle 15, alla presenza delle autorità e figuranti del Quartiere di Porta del Foro, presso il Centro Studi in località Santa Flora Torrita ove nel parco sarà “svelata” una fedele (per dimensioni e fattezze), riproduzione in bronzo della Chimera che ha visto la luce anche grazie all’appassionato lavoro di alcuni studenti dell’Itis Galilei e stagisti del Liceo Artistico , Università dell’Oklahoma, parco dove resterà con possibilità di visita su richiesta in accordo con Soprintendenza e direzione regionale musei. “Tale opera traduce gli studi racchiusi nella predetta pubblicazione – conclude Gallorini – e quindi potremo vedere e toccare con mano come poteva essere la primigenia Chimera, come quella illuminata di notte”.