Sentinella, quanto resta della notte?
Il Regno, 15-10-2023, Francesco Pistoia
In che modo «la metafora della notte può essere applicata anche al momento che stiamo vivendo?». Giulio Cirignano, una vita dedicata all’educazione e alla diffusione della buona notizia nei campi della cultura e dell’agire sociale, da qualche tempo va affrontando nei suoi libri, in buona parte ospitati nella collana «Le ragioni dell’Occidente» (titolo, si badi, impegnativo) dell’editrice Pagliai, il complesso problema dei rapporti tra storia e Vangelo, tra attualità e coscienza cristiana, tra fede e intelligenza. È sostenuto da limpida conoscenza di temi biblici ed ecclesiali. L’insegnamento di papa Francesco, espresso nei documenti e nei gesti, così spesso esemplari, di ogni giorno,
lo accompagna, ne ispira pensieri e proposte, ne contrassegna il linguaggio così attraente e percepibile. Il volume è composto da due parti, una dedicata alla logica della guerra, l’altra al crepuscolo della vita ecclesiale: il discorso, fortemente unitario, guida sui sentieri della liberazione e del rinnovamento, quello della società e quello della Chiesa. La società si rinnova se è capace di rinunciare alle armi, all’egoismo, alla violenza del potere, se è capace di tornare all’uomo ed esaltarne la dignità. La Chiesa si rinnova se si libera di un groviglio di regole e di pratiche che appaiono oggi obsolete. Cirignano confessa: «Prendeva forma in me un certo fastidio verso tutto ciò che,
nella Chiesa, aveva sapore di vecchio e superato. In poche parole, ho vissuto i miei primi 40 anni di sacerdozio nell’attesa serena ma forte di qualcosa che desse la scossa». Parole che portano diritto ai 10 anni di pontificato di Francesco. La Chiesa, e soprattutto quella italiana, è in ritardo di secoli. Rimane ancorata alla cultura e alla mentalità della Controriforma (di cui Cirignano non nega pregi e aspetti positivi). Papa Francesco ricomincia col Concilio, riscopre il Vangelo. E il Vangelo è il Pater noster. Il Vangelo è il discorso delle beatitudini. Sono tanti e ben attrezzati i suoi oppositori. Ma uscire dalla notte, uscire dall’oscuramento dell’intelligenza non è impossibile.