Alla riscoperta di San Michele
La Nazione , 27-09-2006, Marco A. Innocenti
Studi Sismondiani di Pescia. Preziosa opera di Anna Maria Pult e Galileo Magnani
Pescia – L’ultima nata fra le belle opere di storia locale è «San Michele a Pescia. Il monastero, il conservatorio, il luogo», realizzata da Galileo Magnani e Anna Maria Pult Quaglia per l’associazione di Studi Sismondiani nella collana Quaderni di Valchiusa (Polistampa 2006), con il contributo della Fondazione Caripit.
Primo di una collana indirizzata allo studio i
nterdisciplinare delle grandi tematiche toscane – spiegano gli autori – il volume vuole anche essere un omaggio al luogo, allora appartato rispetto al centro urbano, che divenne la dimora dello studioso ginevrino Sismondi. Fu lui a battezzarla Valchiusa.
Importante su il ruolo che San Michele ebbe per la secolarizzazione delle giovani come educandato monastico e conservatorio.
Nel ’900 intorno ad esso si realizzò l’espansione della città...Ma
la sopravvivenza dell’istituzione, non più funzionante, pone problemi di conservazione e valorizzazione. Per questo l’Associazione di Studi Sismondiani aveva promosso nel 2003 il convegno «Il complesso di San Michele: una proposta di recupero per la città». Testi e documenti del volume riportano ciò che scaturì dal convegno, arricchiti da ulteriori scoperte artistiche e da foto dei luoghi scattate fra la fine dell’800 e gli anni ’50 del ‘900.