Un nuovo volume edito da Polistampa
Storia e opere di Luzi nel libro di memoria di Anna Maria Biscardi
Il Corriere di Firenze, 27-03-2005, Franco Mariani
FIRENZE - A ricordare la passione, l’amore per la vita e le opere del grande Mario Luzi è la scrittrice Anna Maria Biscardi. Ci offre un lavoro interessante Mario Luzi. Note di vita dall’archivio della memoria (Edizioni Polistampa) che si avvale della prefazione di una grande penna del nostro tempo, il giornalista Sergio Zavoli. Mario Luzi, lo scomparso senatore a vita ed eccelso autore fiorentino, è considerato uno dei fondatori dell’ermetismo nonché uno dei maggiori poeti italiani contemporanei. Il tono colloquiale e l’ampio apparato fotografico con cui lo rappresenta nel suo libro la Biscardi, rendono il volume piacevole e avvincente: un libro che, ripercorrendo gran parte della storia d
Italia del Novecento, ci restituisce la figura straordinaria di un uomo e del suo diventare poeta.

Si tratta di pagine che non ci offrono un testo agiografico, ma il racconto di una vita a suo modo segreta che ha il privilegio di essere stato raccolto sulle labbra del poeta stesso, “fiducioso – come tende a mettere in risalto Zavoli – nell’affidare alla scrittrice una sommessa sequela di confidenze, se non proprio di abbandoni”. Scrive la Biscardi: “Trovo straordinario, quasi un coronamento anche al mio modesto apporto, poter riconsiderare nel suo contesto quotidiano il grande poeta e cittadino; è indimenticabile la sua grande disponibilità verso gli altri, di cui questo libro v
uole essere la sua testimonianza”. Come se i due si fossero incontrati in treno e, diventati compagni di viaggio, il più anziano si fosse aperto alla più giovane, raccontando le sue esperienze di vita. Durante questo viaggio, Anna Maria Biscardi (già autrice nel 1996 di un libro-colloquio su e con Geno Pampaloni) è riuscita a carpire a Luzi buona parte dei suoi ricordi, e a raccoglierli in diciassette capitoli e 150 pagine fresche, vive, che trasudano di tutto quello che Luzi è stato. “Quanto ho chiaccherato – disse un giorno Luzi – quante pagine ho scarabocchiato”. E sono queste pagine e la sua vita, raccontataci oggi anche dalla Biscardi, la più grande eredità che ci ha lasciato.