Il sacerdote che amava l’arte e lo sport
Corriere fiorentino, 19-02-2021, Caterina Baronti
Quando Giuseppe Cioni, dopo essere entrato in seminario, nel 1928 venne ordinato sacerdote, la sua famiglia diede una grande festa che nei ricordi dei poggibonsesi viene ricordata come una delle tante manifestazioni della loro generosità. Caratteristica che anche il figlio, una volta div
entato «Don Giuseppe Cioni, un sacerdote artista» (Sarnus), come recita il titolo del libro di Maria Serena Quercioli, ha saputo donare ai fedeli della Chiesa di San Martino, a Campi. Pur rimanendo una guida spirituale, in molti ricordano che vivacizzò la parrocchia grazie alle sue due
grandi passioni ovvero quella artistica, che lo fece diventare amico di Soffici e con la quale realizzò migliorie e opere per la chiesa e quella sportiva, che invece lo portò a creare il primo campo e corsi di tennis. Un libro impreziosito da immagini d’epoca e documenti originali.