Riparare un paese fragile
Corriere della Sera, 05-09-2020, Gian Antonio Stella
«I Comuni italiani con località a rischio frane e alluvioni sono 7.275, il 91,1% del totale», riassumono Erasmo D’Angelis e Mauro Grassi, già responsabili della struttura di missione di Palazzo Chigi «italiasicura » (liquidata come «inutile») nel saggio in uscita Storia d’Italia e
delle catastrofi. Numeri da brivido: 620.808 eventi più o meno disastrosi su 750.000 circa registrati in tutta Europa. Una superficie «in frana» pari a un quinto del Paese. Rischio-colata su 188.565 tesori culturali sparsi sul territorio. E 4,8 milioni di italiani che «vivono in aree all
agabili con 1.351.578 edifici, 596.254 strutture industriali». Per non dire delle scuole («oltre 24 mila (37%) in aree a elevato rischio sismico, circa 6.250 (9,6%) a forte rischio idrogeologico», dati Ance) e degli ospedali: quelli in situazioni esposte ai disastri sono 2.369. Il 41%.