Scaffale toscano
Toscana Tascabile, 01-02-2020, ––
Nel suo nuovo saggio ‘Moda a Firenze e in Toscana nel Trecento’ (Polistampa, 2019), Roberta Orsi Landini individua nel XIV secolo il periodo storico in cui nasce la ‘moda’ come la intendiamo oggi, ossia quel bisogno di continuo cambiamento che caratterizzerà poi i secoli successivi. Secondo la studiosa, è nel Trecento che si distingue in maniera netta tra le vesti maschili e quelle femminili. In particolare, è l’abito maschil
e che subisce una vera e propria rivoluzione: mentre la tunica, semplice e funzionale, rimane appannaggio di anziani e lavoratori, si diffonde un nuovo tipo di veste aderente e sartorialmente complessa, che risalta la figura. La nuova moda giovane non tarda ad attirare l’indignazione dei moralisti e la proclamazione di leggi per regolare lusso ed eccessi; tuttavia, sono proprio questi due fattori che contribuiscono ad accelerare il proc
esso di cambiamento e rendere inefficace qualsiasi tentativo di regolare il fenomeno. L’autrice, studiosa del tessuto e del costume, ha lavorato per oltre trent’anni alle collezioni tessili di Palazzo Pitti a Firenze e collabora con istituzioni e musei in Italia e all’estero; per Polistampa ha pubblicato anche il monumentale ‘Moda a Firenze 1540- 1580’ in due volumi e l’ampio studio ‘I velluti’.

Michela Casprini