Il suono della poesia non ha confine
Il Corriere di Firenze, 20-09-2006, Tommaso Chimenti
Alberto Caramella tradotto in russo da Evgenij Solonovich
FIRENZE - Il traduttore dice “traduco la poesia che vuole essere tradotta”. Il poeta spiega che “per capire la poesia ne basta il suono”. Il traduttore è Evgenij Solonovich, Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero per i Beni Cultutali, che ha fatto conoscere al popolo russo i più grandi poeti della letteratura italiana, dai classici, Dante, Petrarca, Michelangelo, Alfieri, fino a Montale, Ungaretti, Saba, a Luzi, Zanzotto, Spaziani e Caproni. Il poeta è il fiorentino Alberto Caramella, ideatore della Fondazione il Fiore, autore di undici volumi dedicati ai versi. L’incontro ha generato il libretto che si intitola “Poesie, CTu0418Xu0418”, edito d
a Polistampa, che sarà presentato alla Fondazione in via San Vito 7, oggi pomeriggio alle 17.30. “Conosco Caramella dal ’97, prima come operatore culturale, poi come poeta. Da quando ho letto i suoi testi ho sentito il desiderio di tradurlo. La spinta finale è stata il viaggio di Caramella a Mosca nel marzo scorso su invito dell’istituto italiano di cultura per le celebrazioni del decimo anniversario della morte di Eugenio Montale: in quell’occasione le letture al’università furono un successo”. “La scelta è stata ottima - spiega il poeta - e mi ha completamente soddisfatto: questo potrebbe essere un piccolo antipasto per quello che sarebbe la completa traduzione dei miei testi, una vera scorpacciata”, ironizza
sulla propria prolificità poetica. Ventiquattro poesie tradotte, tra le quli “Cornici”, “Dalle scale” e “Equinozio di primavera”, “Controllo”, “Mi sono alzato. Sono stato zitto”, “Ultime parole”. “I criteri della scelta sono stati due - spiega il traduttore vincitore anche del “Premio Quasimodo” e del “Premio Montale” - il mio gusto personale e la presunta conoscenza del gusto russo. Queste poesie abbracciano tutto l’arco della produzione di Caramella fino a “Il libro liberato”. Speriamo che abbia la circolazione che merita; so che in Italia il rapporto lettore-poesia è difficile, in Russia, dove il libro sarà distribuito, invece la poesia tra la gente comune è sempre molto popolare”