Firenze bizzarra
Leggere:tutti, 01-11-2019, Niccolò Lucarelli
Firenze non è solo la patria del Rinascimento, del neoplatonismo, di Dante e dell’Antologia Vieusseux. Accanto a questa città intellettuale e raffinata, ne vive un’altra più schietta e chiassosa, ma non per questo meno coinvolgente. La racconta Luigi de Concilio, già consulente di comunicazione, nel suo Firenze bizzarra, graziosa fatica lett
eraria dedicata alle piccole curiosità della vita, della storia e dell’architettura cittadina. Scopriamo che il rivestimento marmoreo del Battistero conserva incastonato un frontale di sarcofago paleocristiano che raffigura scene di vita agricola e mercantile, ma della tradizione chiamato il bassorilievo “della battaglia navale”, e ancora che
numerosi antichi palazzi conservano nella facciata i “tabernacoli del vino”, ovvero quelle piccole aperture da cui si facevano passare i fiaschi venduti al dettaglio direttamente dai produttori, ovvero le nobili famiglie dell’epoca. Queste e altre le curiosità di carattere storico e sociale, che ci rivelano una Firenze vivace e colorata.