Sigfrido Bartolini
Grafica d’Arte, 01-01-2019, ––
In questo volume la figura di Sigfrido Bartolini viene inquadrata nell’ambito della cultura artistica pistoiese del XX secolo, con particolar riferimenti a F. Chiappelli e a P Bugiani – quest’ultimo guida e costante punto di riferimento per la formazione calcografica di Bartolini. I suoi esordi in campo sia acquafortistico che xilografico, possono essere collocati nel 1947, con una produzione che comprendeva la raffigurazione di soggetti campestri (scorci di paesaggio, animali, donne anziane). Sul versante della xilografia i primi, quasi stilizzati, abbozzi di figure e di elementi naturalistici si sviluppano nel corso degli Anni ‘50 entro strutture compositive più articolate, basate su «larghi tagli a macchie di luce abbaglianti» – sulla scorta anche della lezione di A. Soffici. E. Salvi, curatore della pubblicazione, evidenziando la varietà contenutist
ica del repertorio xilografico di Bartolini, rimarca anche il carattere intimistico, umile e delicato di alcune composizioni, contrassegnate da marcato equilibrio pur nella «irregolarità di piani». Risalgono ai primi Anni ‘70 alcune xilografie a colori, che faranno poi parte della serie di illustrazioni di Pinocchio, pubblicata nel 1983 e contenente 309 xilografie (in nero e a colori), frutto di dodici anni di lavoro. Inclusi nel testo introduttivo sono poi due capitoli riservati l’uno all’attività xilografica e litografica di Bartolini illustratore e l’altro ad un certo esprit de geometrie, tendenza caratterizzante a fasi alterne, a detta di E. Salvi, la grafica dell’artista toscano. A titolo esemplificativo questo approccio stilistico geometrizzante risulta ben visibile in alcune litografie a colori risalenti agli anni 1976, 1979, 1983 e 1990, imposta
te sulla composizione di massicci e nitidi casolari, mai raffigurati in primo piano e capaci nello stesso tempo di conferire un forte senso di solidità all’intero paesaggio. Il catalogo delle opere è strutturato in 4 sezioni: Xilografie (una cinquantina), Calcografie (c. 40), Litografie (c. 20), cui fa seguito una Aggiunta, comprensiva di una trentina di grafiche realizzate da Bartolini per il Lions Club di Pistoia. I fogli illustrati provengono in parte da alcuni soci del Lions Club di Pistoia ed in parte sono di proprietà della stessa. Associazione pistoiese (a cui Bartolini era legato da un rapporto di profonda amicizia), che in collaborazione con il Lions Club di Pescia ha curato questo volume. Un solo appunto: forse un indice delle opere illustrate avrebbe facilitato la consultazione di questa pubblicazione, corredata da illustrazioni di buona qualità.