Volti e animali: il mondo nostalgico di Boris Zaborov
Corriere fiorentino, 07-03-2018, Loredana Ficicchia
C’è anche l’autoritratto donato agli Uffizi nella mostra di Boris Zaborov allestita fino al 30 marzo all’Accademia delle Arti e del Disegno in via Ricasoli a Firenze. «Lo spazio del silenzio» a cura di Giovanna Giusti, mette insieme 44 opere dell’artista russo, incline oltre alla pittu
ra anche alla grafica, alla scultura, al teatro e al cinema. Cavaliere dell’Ordine di Arte e Letteratura della Repubblica Francese e Accademico onorario dell’Accademia di Belle Arti a Mosca, Zaborov in ogni sua opera evoca volti, persone e animali che sembrano arrivare dal suo mondo nostalgico. Un filtro che vela di
malinconia ogni suo lavoro. Alcune delle immagini ritratte sembrano infatti provenire da lontano («Il cane», 2012; «Coppia con il bambino», 1996; «Ritratto di Yakov Frenkel bambino», 2012), come fossero fissate in una memoria arcaica. Accompagna la mostra un catalogo edito da Polistampa.