Risvegli d’arte. Un’altra primavera
Corriere fiorentino, 30-03-2017, Francesca Tofanari
C’è chi ripete sempre lo stesso soggetto, chi ama le fiabe e chi i grandi maestri. Parte dal Museo di Palazzo Davanzati e dalla Sala del Basolato di Fiesole la mostra itinerante con le opere di ragazzi autistici. Piene di colori e talento

Riccardo si esprime quotidianamente attraverso il disegno, ripetendo sempre gli stessi soggetti. Aurora privilegia i fiori e animali, Stefania ama le immagini piccole e molto dettagliate, a Valentina piace rappresentare racconti fiabeschi e opere teatrali. Ciò che unisce questi ragazzi, è che le loro opere saranno esposte, insieme a quelle di altri, nella mostra itinerante L’arte risveglia l’anima è che sono tutti affetti da disturbo dello spettro autistico. La mostra farà la sua prima tappa dal 1° al 25 aprile, al Museo di Palazzo Davanzati (ora parte del Bargello) che aprirà le porte a 13 opere di 11 autori, alcune ispirate a capolavori di maestri come Botticelli, Caravaggio, Carena. Il 2 aprile altra esposizione alla Sala del Basolato a Fiesole, dove verrà inaugurata la seconda pa
rte dell’allestimento con 50 quadri a cui si aggiungono 12 ceramiche dipinte dagli utenti del Laboratorio di ceramica del Maic di Pistoia. «Si tratta di un progetto di inclusione culturale e sociale, che vuole utilizzare l’arte come strumento per creare nuove strategie e nuove possibilità di relazione, con le persone con disturbi dello spettro autistico», spiega la curatrice Cristina Bucci. Il percorso conta 75, tra dipinti, disegni e ceramiche realizzati da 24 artisti e si snoderà lungo tutto il 2017 toccando, dopo Firenze e Fiesole, alcuni tra i più importanti musei italiani. Il progetto è partito grazie ad una collaborazione ormai consolidata tra l’associazione Autismo Firenze e l’associazione Culturale Immaginario, in collegamento con il Centro Anton’s Right Here di San Pietroburgo, che in contemporanea con Firenze, inaugurerà la mostra Coi soli Colori.
«L’arte risveglia l’anima fa parte di un progetto più grande — dice Anna Maria Kozarzewska Bigazzi, vice presidente dell’Asso
ciazione Autismo Firenze — Vogliamo provare a costruire a Firenze dei servizi e potenziare quelli già esistenti per l’autismo, per trovare una dimensione umana a persone che altrimenti sono ghettizzate ». Collegata alla mostra ci sarà una raccolta fondi che servirà a finanziare il progetto di creazione di un laboratorio di lavoro protetto dedito alla produzione di materiali didattici che facilitano l’apprendimento, la comunicazione e lo svolgimento, da parte dei ragazzi di Casadasé, il centro dall’Associazione Autismo. «Questo ci servirà per dimostrare che il lavoro protetto, a cui possono accedere anche persone con dei disturbi importanti — spiega Morganti, presidente dell’Associazione — è un lavoro vero che può produrre, dare dignità, attribuire alla persona uno status sociale». Per finanziare questo progetto anche uno spot sociale con un numero solidale, che sarà in onda su tutte le emittenti nazionali dal 2 all’ 8 aprile, mese dedicato alla dignità autistica.