Bach e Dostoevskij tra i trenta ritratti dell’asceta Manfredi
L’Arena - Il giornale di Verona, 04-09-2006, ––
A Firenze, le opere dell’artista toscano

Vive da oltre trent’anni nei boschi del Mugello in Toscana, in una casa-studio in legno che è costruito personalmente, per sfuggire alle frivolezze e alla mondanità. A settembre però l’artista Manfredi, quasi ottantenne, sospenderà il suo esilio volontario per inaugurare una sua rara mostra, «Manfredi. Autobiografia della memoria» allestita dal 9 settembre al primo ottobre all’ Archivio di Stato di Firenze. Sono esposti 30 ritratti di celeberrimi personaggi delle arti, della letteratura, della musica e della filosofia che con le loro opere e il loro pensiero hanno ispirato il maestro fiorentino. Tra questi, tutti realizzati con la tec
nica dell’ acrilico su masonite in formato 120x130 centimetri, ci sono personaggi come Bach e Tolstoj, Cechov e Dostoevskij, fino all’amica Margherita Hack dalle cui opere Manfredi ha tratto emozioni e stimoli creativi. Oltre ai ritratti ci saranno anche quattro grandi acrilici ’fuori temà con il bosco come leitmotiv. L’esposizione è stata progettata e realizzata da Eventi Pagliai col sostegno dell’Archivio di Stato e del Gabinetto Vieusseux e col patrocinio della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Firenze. Al secolo Manfredi Lombardi, l’artista, nato a Firenze nel 1927, ha sempre voluto identificarsi solo col primo nome. Nel capoluogo toscano ha fondato nel 1960 la "
Nuova Corrente" insieme Xavier Bueno, Sirio Midollini, Leonardo Papasogli, Bruno Pecchioli, Giuliano Pini e Piero Tredici. Si definisce ’post-macchiaiolò, ma è anche un personaggio dal profilo romantico: basta osservare i suoi ritratti di personalità dell’epoca, caratterizzati da un fondo molto scuro in cui dà risalto soprattutto ai volti investendoli di luce. La sua arte è figurativa e trae ispirazione soprattutto dalle emozioni che i soggetti gli trasmettono nel profondo. Ciò che lo caratterizza, oltre alle indubbie capacità raffigurative, è il suo andar controtendenza, il fatto di non aver mai ceduto, non essersi lasciato trascinare dalla corrente, continuando a vivere con coerenza.