Leonardo, vasche tra realtà e mistero
Il Mattino, 07-01-2017, ––
Con buona pace di quanto ha scritto Ken Follett, le tre vasche di arenaria nel sottosuolo dell’ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova non furono usate da Leonardo da Vinci per dissezionare cadaveri ma utilizzate nel Medioev
o e nell’età moderna per tingere i tessuti o come depositi alimentari. Sono questi i risultati di uno studio condotto dal Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità di Firenze e
dall’università di Siena assieme al Cnr e all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, pubblicati nel volume «Le “vasche di Leonardo” tra realtà e ipotesi» a cura di Esther Diana.