Firenze cinquant’anni dopo. Oggi l’alluvione provocherebbe molti più danni
Il Giornale dell’Arte, 01-11-2016, Laura Lombardi
L’alluvione ricoprì, a Santa Croce, anche il sepolcro di Michelangelo, che incarna l’apice della forma artistica che l’Accademia delle Arti del Disegno, fondata da Vasari, rappresenta fin dal 1563: l’interrogativo su come un even
to così grande possa aver influito sulla cultura e sulla creazione artistica di quel periodo è posto dalla mostra qui allestita, «Da Cimabue in qua» (4 novembre-23 dicembre), a cura di Cristina Acidini, Giulia Coco ed Enrico Sartori dove,
in un allestimento di grande effetto emotivo creato da David Palterer e Vincenzo Medardi, il disastro è raccontato nei modi e con i segni grafici più disparati da artisti quali Luciano Guarnieri e Piero Tredici, Fernando Farulli e Paolo Frosecchi.