Finalisti al “Viareggio”
Il Piccolo di Trieste, 08-06-2005, ––
ROMA - È Jean Daniel, fondatore e direttore di «Le Nouvel Observateur», il vincitore del Premio Viareggio Internazionale. Lo ha annunciato ieri Enzo Siciliano, assieme alle cinquine dei libri finalisti alle tre sezioni del Viareggio-Repaci, più le tre scelte per l’Opera Prima. La cerimonia di premiazione si avranno il 25 giugno. Le opere finaliste di narrativa sono: Roberto Alaimo, «È stato il figlio» (Mondadori), Gianni Celati, «Fata Morgana» (Feltrinelli), Mauro Covacich, «Fiona» (Einaudi), Raffaele La Capria, «L’estro quotidiano» (Mondadori) e Ernesto Ferrero, «I migliori anni della nostra vita» (Feltrinelli). Per
l’Opera Prima, nella terna dei finalisti, insieme a Leonardo Colombati, («Perceber», Sironi) e Mario Domenichelli («Lugemale», Polistampa), spicca Alessandro Piperno con il romanzo più discusso della stagione, «Con le peggiori intenzioni» (Mondadori). Per la poesia in finale le opere di Alberto Bellocchio, Anna Maria Carpi, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus e Attilio Lolini. In chiave regionale, da segnalare, tra i finalisti per la saggistica, un libro pubblicato da Forum, Editrice Uni versitaria Udinese, «Saccheggio in Mesopotamia» di Frederick Mario Fales, che ripercorre la storia del museo archeologico di Baghdad, fino all
a cronaca del saccheggio avvenu to nell’aprile 2003, attraverso le grandi imprese archeologiche del passato e le politiche culturali adottate dai governi iracheni fino a Saddam Hussein. Gli altri finalisti sono Giorgio Agamben («Profanazioni», Nottetempo), Alberto Arbasino («Marescialle e libertini», Adelphi), Guido Samarani, «La Cina del Novecento» (Einaudi) e Emanuele Trevi, «Senza versoo» (Laterza). È stata confermata poi l’iniziativa del premio «Un libro per l’inverno» (3.000 euro), che verrà assegnato nella giornata che annualmente il comune di Viareggio dedica a gennaio alla memoria dello scrittore Mario Tobino.