Difesa antiparassitaria
Industrie Alimentari, 01-07-2016, ––
Questo quaderno curato dall’Accademia dei Georgofili contiene gli atti di una giornata di studio tenutasi lo scorso dicembre a Firenze, dedicata alla difesa delle piante mediante biotecnologie, avente come obiettivo l’approfondimento di alcuni argomenti che presentano aspetti scientifici rilevanti e potrebbero consentire l’avvio di strategie di difesa innovative. Come ricorda nell’introduzione Piero Cravedi – presidente del Comitato Consultivo dei Georgofili sui problemi della difesa delle piante – la trasformazione che ha caratterizzato la difesa antiparassitaria negli ultimi decenni è avvenuta prevalentemente grazie alla progressiva valorizzazione di biotecnologie. Tali applicazioni tecnologiche, che si basano sull’impiego di organismi viventi
o di loro derivati, hanno reso concretamente possibile l’attuazione su larga scala dei concetti di agricoltura sostenibile su cui si fondano sia la produzione integrata, sia quella biologica. I maggiori esperti dei diversi settori interessati sono stati chiamati a illustrare le attuali applicazioni in campo, lo stato della ricerca e la prevedibile evoluzione futura. Il primo intervento, di Ignazio Floris, Luca Ruiu e Alberto Satta, ha illustrato le prospettive di controllo microbiologico degli insetti, mentre Giuseppe Rotundo e Giacinto S. Germinara hanno parlato dei semiochimici in agricoltura. Quindi, Felice Scala e Matteo Lorito si sono soffermati sull’applicazione di microrganismi antagonisti per il controllo delle malattie delle piante e le prospettive di sviluppo, e Francesco
Faretra, Rita Milvia De Miccolis Angelini, Stefania Pollastro, Gianfranco Romanazzi e Ilaria Pertot hanno tracciato un quadro sull’attualità e le prospettive degli induttori di resistenza nella protezione sostenibile delle colture. Giovanni P. Martelli e Luisa Rubino hanno curato un intervento sulla resistenza transgenica indotta dal patogeno, con particolare riferimento ad un’applicazione biotecnologica poco utilizzata; infine, la parte conclusiva della giornata di studio è stata dedicata all’esame degli aspetti normativi che risultano determinanti per il passaggio dal livello scientifico a quello applicativo, con Sergio Franceschini e Vittorio Veronelli che hanno chiarito le problematiche connesse all’autorizzazione all’impiego dei mezzi biotecnici.