Il ritrattista di principi e cardinali. Doppio omaggio ad Antonio Berti
La Nazione, 28-02-2016, Sandra Nistri
Alto ovvero lo ‘spazio delle arti’ La Soffitta a Colonnata. Basso, invece, il centro espositivo Berti di via Bernini. Due luoghi uniti dalla cultura nel nome di un grande scultore: Antonio Berti. Sarà dedicata ad uno dei cittadini più illustri di Sesto la 6ª edizione della Rassegna «Alto Basso» organizzata, da oggi fino al 31 maggio, dal Comune di Sesto e da La Soffitta in collaborazione con la Fondazione per la scultura Antonio Berti. La mostra, curata da Domenico Viggiano e allestita da Francesco Mariani con il gruppo della Soffitta e la Fondazione Berti, sarà un’occasione unica per ammirare le opere di uno dei più importanti scultori del Novecento, molte mai viste e altre prese in prestito da collezioni private.
Nel centro espositivo di via Bernini confin
ante con lo studio di Berti (per il quale da tempo è in ponte un notevole progetto di restauro) saranno esposte, in particolare, le sculture realizzate dagli anni Trenta agli anni Ottanta, mentre nello spazio della Soffitta potranno essere ammirati i disegni, i dipinti, gli schizzi, i bozzetti e i documenti fotografici, nonché la corrispondenza con committenze prestigiose e con artisti e amici che hanno condiviso l’esperienza artistica di Berti Tra le lettere inviate all’artista che sarà possibile vedere ci sono le firme di Ugo Ojetti, Libero Andreotti, Renato Guttuso, Maria José di Savoia, Giulio Andreotti, Marino Mazzacurati, Mark Clark. Segno evidente della rete di rapporti che Berti aveva intessuto in vita. Berti infatti fu uno dei più ricercati ritrattisti del suo tempo come
dimostrano le opere esposte nella mostra che raffigurano Pablo Picasso, Barbara Hutton, il generale Clark, il principe Vittorio Emanuele III, il cardinale Elia Dalla Costa, Papa Pio XII.
«Questo progetto – ha spiegato il commissario straordinario del Comune Antonio Lucio Garufi – nasce grazie a preziose collaborazioni. Ringrazio dunque tutti i vari attori, compreso la Sovrintendenza a beni artistici e storici di Firenze, che hanno reso questo evento una bella occasione di crescita culturale per tutto il territorio». Tanti anche gli eventi collegati. In programma, fra l’altro, diversi incontri e conferenze sui vari aspetti connessi alla figura di Antonio Berti e all’arte scultorea del dopoguerra ma anche visite guidate e approfondimenti rivolti alle scuole del territorio e non solo.