In un atlante tutti gli anfibi e i rettili che vivono in Toscana
Il Corriere della Toscana, 14-05-2006, ––
Tarantolini e gechi, orbettini e saettoni, aspidi e cervoni. Sono alcune delle specie illustrate dall’Atlante degli anfibi e dei rettili della Toscana, appena pubblicato a cura di Stefano Vanni e Annamaria Nistri, che è frutto di una collaborazione tra Regione Toscana e la sezione zoologica “La Specola” del Museo di Storia naturale dell’Università di Firenze.
Il volume, corredato da 44 schede che descrivono le varie specie, è rivolto non solo agli specialisti, ma anche a un pubblico amante di questi animali, spesso considerati erroneamente pericolosi, fornendo uno strumento prezioso di approfondimento sulle problematiche relative alla biodiversità animale e vegetale del nostro territorio.
“Fin dalla sua istituzione -
spiega l’assessore all’Ambiente, Marino Artusa - la Regione Toscana ha avuto tra gli obiettivi primari della sua politica la salvaguardia del territorio e la protezione e valorizzazione delle risorse naturali che ne fanno parte. In quest’ottica si inserisce anche l’Atlante degli Anfibi e dei Rettili della Toscana che concretizza anni di approfondite ricerche bibliografiche, museali e soprattutto originali sul campo. Auspico che, oltre agli addetti ai lavori a vario livello, esso possa essere apprezzato da quanti amano la natura e si prodigano in vario modo con impegno e passione per la sua salvaguardia”.
Ogni scheda fornisce un identikit della specie, la sua distribuzione generale, italiana e toscana, note sulla storia na
turale, e informazioni su stato, conservazione e cause di minaccia relative alla situazione del territorio regionale.
L’atlante si apre con una puntuale illustrazione dei materiali e dei metodi utilizzati sulla base di 30.835 dati raccolti dalla sezione zoologica dell’Università di Firenze (ricognizioni sul campo, ricerche museali e bibliografiche) e prosegue con l’elenco delle specie note in Toscana. A questo seguono i capitoli geografici dedicati alla geologia, morfologia, idrologia, climatologia e vegetazione, affiancati da un capitolo storico incentrato sulle ricerche su anfibi e rettili effettuate in Toscana. Una sezione è dedicata ai fattori di rischio e alle nuove prospettive di conservazione degli anfibi in Toscana.