Resistenza. Torna in libreria Ghibellina 24
ok!Mugello, 02-11-2015, Aldo Giovannini
Torna in libreria grazie all’ANPI Oltrarno e alle edizioni Zella Ghibellina 24, il capolavoro di Gianfranco Benvenuti. Il libro inaugura un’ambiziosa collana dedicata ai “protagonisti di ogni resistenza” di ieri e di oggi. Seconda opera dello scrittore toscano, edita da Vallecchi nel 1974, Ghibellina 24è una narrazione collettiva e insieme autobiografica.
Protagonista è un non ancora diciottenne Gianfranco che nei frenetici giorni compresi tra il 25 luglio e l’8 settembre 1943 diviene, come molti coetanei, un antifascista prima nei fatti e poi nella coscienza. Entrato in una formazione partigiana garibaldina, organizzata dal Partito comunista e clandestinamente situata a Firenze appunto in via Ghibellina 24, opererà sugli Appennini, tra Pratomagno e Monte Giovi, scendendo le colline a nord del tratto d’Arno compreso tra Pontassieve e Firenze, per contribuire nell’agosto del ’44 alla liberazione del capoluogo. Si tratta di un vero romanzo, incalzante e assai sperimentale nello stile, ma anche di un documento storico, quanto mai circostanziato, in cui numerosi sono i fatti, i luoghi e soprattutto i nomi di persona.
Nato a Fiesole il 29 dicembre 1925 da una famiglia piccolo borghese, Gianfranco Benvenuti visse prevalenteme
nte a Compiobbi, alcuni chilometri a est di Firenze. Dopo la guerra, trovato impiego presso l’esattoria comunale di Firenze, cominciò un’intensa attività politica e culturale frequentando pittori, scrittori e intellettuali fiorentini. Enrico Vallecchi pubblicherà il suo primo romanzo, L’acquisto, nel ’72 e due anni dopo Ghibellina 24.
Solo nel ’94 vedrà la luce la terza pubblicazione, un intimo romanzo autobiografico edito da Il Vantaggio sotto il titolo Il bambino della domenica. Colto da ictus, morirà a Roma il 26 settembre 1994. La sua produzione letteraria fu apprezzata da intellettuali come Luigi Baldacci, Geno Pampaloni, Vasco Pratolini, Sebastiano Timpanaro.
Quest’ultimo, in un testo del 1990, descriveva Ghibellina 24come “una narrazione di fatti della Resistenza vissuti in prima persona, che lo innalza molto per genuino talento di scrittore (alieno da ogni tono retorico e celebrativo e, nello stesso tempo, tutt’altro che cronachistico) al di sopra del livello medio della pur benemerita letteratura resistenziale”, mentre sul «Cenobio» Ubaldo Bardi affermò nel ’75: “Questa che sembra puramente cronaca, ma è storia, fa del libro del Benvenuti uno dei pi&ugra
ve; interessanti della Resistenza toscana”.
La casa editrice fondata a Firenze nel 1995 da Carlo Zella (Prato, 1935) e rilevata nel 2012 da Antonio Pagliai aveva già collaborato con l’ANPI all’edizione del saggio di Stefano Gallerini Antifascismo e Resistenza in Oltrarno, in libreria da un anno.
Oggi, a settant’anni dalla Liberazione, ANPI e Zella hanno concepito «Protagonisti», coordinata da Alessandro Sardelli, già direttore della Biblioteca Marucelliana e vicepresidente della sezione Oltrarno dell’ANPI: “la scelta non poteva che ricadere, tra i molti testi meritevoli, su un libro uscito la prima volta nel pieno della contrapposizione tra i due Blocchi, opera di un vero protagonista”.
La collana sarà infatti dedicata a storie esemplari di ieri e di oggi, storie di persone che non si arrendono e decidono di lottare per realizzare i propri sogni, affermando valori e ideali riconducibili all’antifascismo non solo storico.
Tutti coloro che sono interessati sono pregati di segnarsi le seguenti info: Antonio Pagliai (335 1373722); Eventi Pagliai s.r.l. tel. +39 055 7378736; fax +39 055 7378761; press@eventipagliai.com. L’archivio dei comunicati è consultabile sul sito www.firenzepost.it.