La ceramica nel Seicento tra Lazio, Umbria e Toscana
Antiquariato, 01-07-2015, Chiara Pasqualetti
Nello studio della storia della ceramica si è rivelato fondamentale il moderno approccio multidisciplinare che mette a confronto gli aspetti squisitamente artistici con quelli economici, politici e tecnici. La recente pubblicazione degli atti del convegno tenutosi a Civita di Bagnoregi
o nel maggio 2012 sulla ceramica seicentesca, che ha visto il confronto tra diversi specialisti, impegnati nel far luce su un secolo che presenta ancora molti aspetti lacunosi rispetto a quello precedente, lo dimostra.
Cuore dell’indagine è l’area geografica dell&rsqu
o;Italia centrale compresa tra Lazio, Umbria e Toscana, sede delle più importanti manifatture del tempo, dalle fornaci toscane di Montelupo e del Medio Valdarno inferiore a quelle dell’Alta valle del Tevere, fino ai centri sorti nell’Orvietano, nel Viterbese e a Bagnoregio.