La ditta P. Franceschini
Le Carte e la Storia, 01-01-2015, Daniela Manetti
Già ne XIV secolo Signa era un centro artigianale e commerciale assai attivo, come documentano le lettere di vettura conservate presso l’Archivio del mercante Francesco Datini di Prato, e la paglia -una delle principali voci delle esportazioni del Granducato di Toscana nell’Ottocento- costituiva la principale attività produttiva del paese alle porte di Firenze. Ampiamente conosciuta, la storia del capello e della lavorazione della paglia iniziò quando Domenico Michelacci nel 1714 da Forlì si trasferì a Signa; se le fonti pubbliche e bibliografiche sono state sfruttate dalla
storiografia, assai più rare e meno note appaiono quelle conservate negli archivi privati. Fra questi, di sicuro interesse - anche se le carte sono ancora in fase di riordino - appare quello della Ditta Franceschini, nata a San Piero a Ponti nel 1820, cresciuta fino a dar lavoro a centoventi operai, fa cui molte donne, e consentire alla famiglia di acquisire un non trascurabile patrimonio immobiliare, fino alla messa in liquidazione nel 1932 in seguito alla crisi del ’29. Fra i vari documenti, l’archivio contiene bilanci, inventari, registri, stime, scritture contabili, rendiconti, corrispondenza, fo
tografie, libri paga, libri matricola dei dipendenti, polizze di assicurazioni, brogliacci. Il volume, oltre alle Presentazioni di Alberto Cristianini, Giampiero Fossi, Renato Delfiol e alla Premessa di Roberto Lunardi, contiene: La famiglia (Silvia Melloni che è erede della famiglia e proprietaria dell’archivio con Alberto Melloni), La ditta (Silvia Melloni), Notizie storiche ed economiche (Angelita Benelli Ganugi), Analisi dei bilanci degli esercizi 1924-25 e 1925-26 (Angelita Benelli Ganugi), L’archivio (Silvia Melloni), Appendice dei documenti (Silvia Melloni), Nota bibliografica di riferimento.