Tre poeti, un centenario nel nome dell’ermetismo
La Nazione, 28-09-2014, Marco Marchi
Un numero del «Portolano» dedicato a Luzi, Bigongiari e Parronchi

Letterariamente il 2014 è un anno ricco di anniversari. A trionfare è soprattutto la poesia, e la poesia svoltasi nel Novecento a Firenze all’insegna di quella etichettazione storiografica un po’ intimidente, in realtà controversa tra gli stessi addetti ai lavori e a tutt’oggi non ancora completamente chiarita, di ‘ermetismo’. Ad esso Firenze dedicherà a fine ottobre, per iniziativa dell’infaticabile italianista Anna Dol
fi e con il concorso di più di 60 studiosi, un grande convegno tra Università e Gabinetto Vieusseux. Si ricorderanno e indagheranno, secondo la scadenza centenaria della nascita che li accomuna, Mario Luzi, Piero Bigongiari e Alessandro Parronchi; e accanto a loro saranno all’attenzione autori di primo piano implicati in quelle storiche vicende, da Sereni a Bodini, da Bo a Macrì. Ai tre poeti, che furono peraltro anche tra loro amici, dedica intanto con avveduta puntualità un suo fascicolo «Il Portolano», la rivista di Francesc
o Gurrieri edita da Polistampa. Una serie di illuminanti interventi, dagli scritti d’apertura di carattere generale di Giuseppe Langella e Silvio Ramat. Seguono articoli monografici sui singoli poeti, e tra essi lo scritto di Marco Menicacci dedicato ai rapporti tra Luzi e Teilhard de Chardin, quello di Enrico Ghidetti sull’ultima produzione di Parronchi e quelli su Bigongiari di Maria Fancelli, Fabrizio Paolo Iacuzzi e Stefano Lanuzza. Immancabile per Parronchi, insigne critico d’arte e valido poeta, un contributo specifico, a firma di Marco Fagioli.