«Statista: uomo politico dopo morto». Ovvero: la vita in 300 aforismi
La Nazione, 11-01-2015, Guglielmo Vezzosi
«La più grande politica è essere onesti» (Voltaire) oppure «L’uomo meno libero è l’uomo di partito» (Honoré de Balzac). E che cos’è la politica? È forse l’arte dell’acquistare autorità fingendo di averla, come scriveva Niccolò Tommaseo? O consiste piuttosto nell’ignorare i fatti, come suggeriva Henry Adams? C’è questo e molto di più nel bellissimo volumetto «Ahi serva Italia» (Sarnus) di Donatella Lippi
, docente di storia della medicina all’Università di Firenze, che ha scelto 300 frasi celebri di grandi pensatori di ogni epoca, da Dante Alighieri a Marcel Proust, passando per Tommaso Campanella e Otto von Bismarck, che hanno espresso il loro punto di vista su regnanti e sudditi, popoli e governi, elezioni e uomini di potere. Questa raccolta di aforismi, talvolta ironici e smaliziati, spesso caustici e irriverenti, mostra come le convinzioni del  passato non siano troppo distanti da quelle di oggi, e invita, con un sorriso un po
’ amaro, a riflettere sulla nostra situazione attuale e sui possibili scenari futuri. «Gli aforismi – osserva Riccardo Nencini nell’introduzione – sono perle  di saggezza, coltelli affilati che feriscono, ti scuotono e obbligano a riflettere» e tra i tanti scoperti dall’autrice Nencini ne cita due: «Gli uomini sono rari» amava dire Napoleone pescando da una consolidata tradizione di campagna e anche «Statista: uomo politico dopo morto» di Pollard, secco e geniale. Buona lettura.