Nonna Teresa, raccontami il Vangelo
L’Avvenire, 05-03-2014, Antonio Giuliano
Chissà quante volte nonna Rosa Margherita avrà raccontato al piccolo Jorge Mario la storia di Gesù bambino, lei che papa Francesco continua a citare come sua “teologa” di riferimento.
Non meno numerose sono state le serate in cui nonna Teresa Minguzzi Gianuizzi prendendo in braccio i suoi nipotini li ha lasciati a bocca aperta con le sue narrazioni tratte dal Vangelo.
A tal punto che ha deciso di mettere tut­to per iscritto. Alla veneranda età di 77 anni nonna Teresa può già vantare una bibliografia di tutto rispetto se si consi­dera che il clamoroso esordio è avvenuto solo tre anni fa. Il titolo del primo libro era già un successo: Il Vangelo se­condo la nonna (Sarnus). Il resto l’ha conquistato sul campo, perché il volume che spezzetta sapientemente i Vangeli per bambini da 4 a 12 anni è andato subito a ruba e siamo già alle ristampe: «Non me lo aspettavo – ammette candidamente la signora Minguzzi Gianuizzi –. Tutto è nato dalla difficoltà di fare un regalo ai miei nipoti per la loro prima Comunione. Sono andata in libreria, ma cercavo dei testi religiosi che fossero più semplici. Non trovandoli m
i son detta: ma perché non ne scrivo uno io?». Nemmeno il tempo di godersi il debutto d’oro che nonna Teresa ha sfornato subito un altro fortunato volumetto: Le perle del Vangelo. Una semplice guida alle parabole (Sarnus) rivolgendosi questa volta a un pubblico più ‘adulto’: dai 13 anni in su. Originaria di Ferrara, ma residente a Firenze, Teresa Minguzzi Gianuizzi è un’ex insegnante. Ma è stata la passione biblica la scintilla di tutto: «Sono stata responsabile di un gruppo di formazione e condivisione sulla Sacra Scrittura». Non ci sono stati dubbi sulla scelta dei temi: «Ai miei piccoli ho raccontato anche fiabe e racconti. Ma volevo delle storie che lasciassero un messaggio forte come quelle del Vangelo. Non potevo certo fermarmi a Cappuccetto Rosso…».
Sposata con Pietro, la signora Minguzzi ha tre figlie e tre nipoti (Lorenzo, Emma, Maria Sofia) che sono stati anche suoi consulenti: «Non mi piacciono i libri religiosi per i ragazzi con i pupazzetti. Loro mi hanno aiutato a scegliere le illustrazioni: i dipinti sacri dell’arte e i santini che conoscono bene perché ne ho una vasta collezione». Di fatto la penna della prolifica nonnin
a non si è più fermata. Di recente è uscito un libro auto­biografico: I ricordi del cuore (Este edition): «Ai miei tempi era diverso. Oggi i bambini sono distratti da Internet e giochi. È più difficile per i genitori. Però se a un bimbo leggi la storia di Gesù non la dimenticano più: diventa un punto di riferimento per tutta la vita».
E l’ultimissima fatica letteraria è ancora dedicata ai ragazzi: Percorsi di luce (Sarnus, pp. 144, euro 7), nel quale con il solito linguaggio essenziale, tratteggia le vite di alcuni grandi santi: «Sono molto devota della mia santa, Teresa di Lisieux, perché è un modello di santità concreto». Ma la signora Minguzzi guarda già avanti: «Pensavo a un libretto sui Salmi. Non scrivo però per ambizione letteraria, ma per puro servizio. Sono felice che i miei libri sono stati scelti da alcuni parroci per il catechismo». Si è sentita molto confortata dal fatto che papa Francesco straveda per la nonna. Ma non si sbilancia sulla vocazione dei suoi nipoti: «Mi basta che dopo i miei libri leggano il Vangelo quello vero e lo sentano vivo nella loro quotidianità».