Una notte d’estate del 1944. Le rovine della guerra e la ricostruzione a Firenze
Le Carte e la Storia, 01-01-2015, Daniela Manetti
Nella notte fra il 3 e 4 agosto del 1944 a Firenze esplosero le mine piazzate dai tedeschi per far saltare i ponti al fine di ostacolare l’avanzata degli Alleati. Venne risparmiato soltanto il Ponte Vecchio, danneggiando gravemente una vasta area dell’antico centr
o per impedire in ogni modo le comunicazioni fra le due rive dell’Arno. I due autori, entrambi storici dell’architettura, rievocano l’episodio muovendo dal diario (pubblicato ora per la prima volta) dell’architetto Nello Baroni - che aveva partecipato
alla realizzazione della stazione di Santa Maria Novella - ,rifugiato a Palazzo Pitti assieme a una moltitudine di sfollati (Una notte di mezza state, Le preesistenze, I piani per la ricostruzione, La ricostruzione, Il “Diario dei Cinquemila” di Nello Baroni).