Arnolfo superstar, la mostra prorogata a fine maggio
InformacittàFirenze, 01-05-2006, ––
Già 100 mila i visitatori. Grande la soddisfazione degli organizzatori.

La mostra Arnolfo di Cambio. Alle origini del Rinascimento inaugurata lo scorso Natale al Museo dell’Opera di santa Maria del Fiore è prorogata al 21 maggio. Avrebbe dovuto chiudere il 21 aprile, resta invece aperta un mese in più. Intanto i visitatori sono già circa 100 mila.
“È un sollievo sapere che la mostra sarà prorogata”, commenta monsignor Timothy Verdon, lo storico dell’arte presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni arnolfiane, “Il numero di persone attratte da questo grande artista tutto da scoprire, questo vero inventore del
Rinascimento, è ancora in crescita: sarebbe stato peccato disfare così presto una così affascinante occasione di conoscere Arnolfo”.
La decisione è stata presa dopo una serie di consultazioni con i prestatori delle 100 opere della mostra. Con pochissime eccezioni, tre per l’esattezza, hanno tutti confermato il prestito, compresi il Victoria and Albert Museum di Londra per la bellissima Annunciazione, il Comune di Firenze per la Madonna Loeser custodita in Palazzo Vecchio, la Galleria Nazionale dell’Umbria per l’Assetata e il Walters Art Museum di Baltimora per la Madonna col bambino.
La mostra resterà dunque praticamente in
tegra anche e soprattutto nella parte che riguarda la ricostruzione della facciata arnolfiana della cattedrale di Firenze, che, come noto, fu smantellata alla fine del Cinquecento e mai più ricomposta fino all’attuale tentativo.
Il grande successo di pubblico e di critica che ha portato alla proroga premia ovviamente quanti hanno promosso e prodotto l’evento: l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, l’Opera di Santa Maria del Fiore, Polistampa, senza dimenticare le istituzioni che hanno collaborato all’iniziativa, il Ministero dei Beni Culturali, il Comitato per le celebrazioni arnolfiane, il Comune e l’Università di Firenze.