Ultimi giorni per ammirare i tesori di Arnolfo
La Nazione, 18-05-2006, ––
Ultimi dieci giorni, poi domenica 21 maggio chiuderà i battenti al Museo dell’Opera del Duomo la spettacolare mostra dedicata ad Arnolfo di Cambio, il geniale artista-architetto toscano vissuto nella seconda metà del Duecento, che progettò tra l’altro la cattedrale di Santa Maria del Fiore, Palazzo Vecchio e la chiesa di Santa Croce, gettando le basi della futura Firenze rinascimentale. Promossa e prodotta dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dall’Opera di Santa Maria del Fiore (con la collaborazione del Minister
o per i Beni e le Attività Culturali, del Comitato Nazionale per le celebrazioni arnolfiane, del Comune e dell’Università di Firenze, e con l’organizzazione generale di Polistampa), la mostra chiuderà peraltro con un bilancio superiore a ogni previsione, un record di visitatori, almeno per quanto concerne le esposizioni di scultura: ben 130 mila persone, con una media elevatissima di 850 per ogni giorno dei cinque mesi di apertura.
‘Arnolfo. Alle origini del Rinascimento fiorentino’ è stata inaugurata il 21 dicembre scors
o e, in virtù del grande successo (è stata a lungo la più visitata in Italia), è stata prorogata di un mese, anche grazie alla collaborazione di musei e istituzioni italiane e internazionali che hanno prestato le 90 opere esposte, in pratica tutto ciò che di Arnolfo si conosce ed è trasportabile. Unanimi i riconoscimenti sia per la qualità complessiva dell’esposizione, sia per il felice tentativo (il primo mai attuato) di ricomporre l’antica facciata arnolfiana di Santa Maria del Fiore, il leggendario capolavoro incompiuto.