Riapre a Firenze la Cappella Rucellai con il tempietto di Leon Battista Alberti
La Stampa, 13-02-2013, ––
Riapre al pubblico la Cappella Rucellai a Firenze, scrigno trecentesco che custodisce uno dei capolavori di Leon Battista Alberti: il Tempietto del Santo Sepolcro. Cappella e Tempietto sono stati restaurati con il sostegno della Fondazione Marino Marini di Pistoia e il pubblico potrà visitarli transitando dal museo contemporaneo Marino Marini, adiacente, grazie all’apertura di un passaggio. La Cappella Ruc
ellai, che fa parte della Chiesa di San Pancrazio, proprietà della Curia di Firenze, manterrà ovviamente la sua destinazione di luogo sacro destinato al culto, ma con la riapertura sarà maggiormente visitabile, purché lo si faccia negli orari del museo. Realizzato nel 1476, copia in scala di quello di Gerusalemme, il Tempietto di Leon Battista Alberti è noto agli studiosi d’arte
di tutto il mondo. Nel 1808 la cappella fu separata dalla chiesa che venne sconsacrata e trasformata, per editto napoleonico, in una sala d’estrazione della Imperiale Lotteria di Francia, e da allora il varco di collegamento fu murato. Per festeggiare questo evento, il 16 e 17 febbraio, dalle ore 10 alle ore 19, l’ingresso al Museo Marino Marini e al Sacello dei Rucellai sarà gratuito al pubblico.