Dalle starne ai cinghiali memorie di un cacciatore
Brescia Oggi, 29-01-2013, Walter Sassi
Ecco un libro da non perdere

Si intitola “Dalle starne ai cinghiali. Memorie di un cacciatore” il volume realizzato da Piero Cilotti per Edizioni Polistampa. Piero Cilotti è nato a Pisa il 19 ottobre 1936 in una famiglia di cacciatori, sia da parte materna che paterna. La sua vita è stata, ed è tuttora, dominata da questa grande passione per la caccia e per la natura. Il mondo della caccia non ha segreti per l’autore, che ha dedicato una vita all’arte venatoria, imparandone tradizioni e segreti. Dopo aver viaggiato per tutta l’Italia e aver conosciuto importanti proprietari terrieri, ha raccolt
o le sue memorie in questo libro dove, partendo proprio dalle sue esperienze di cacciatore, narra con stile genuino e accattivante i mutamenti economici, sociali e culturali avvenuti dagli anni ’50 dello scorso secolo in poi nel nostro Paese. Leggendo la sua storia ci immergiamo in un passato dimenticato, scoprendo usi e costumi di una civiltà ormai lontana dalla nostra in cui spiccano i molti personaggi che l’autore ha avuto modo di incontrare, e con sui spesso ha stretto legami di profonda amicizia. Ritroviamo così, nel racconto di una vita trascorsa “tra starne e cinghiali”, la testimonianza unica di un’epoca.
Partecipò alla prima cacciata quando aveva quattro anni, nel 1940, e da quel momento in poi la passione per la caccia si è impadronita di lui sempre di più. Questo libro somiglia ad un collage, composto da testimonianze tratte dal diario che Cilotti tiene da decenni ed è arricchito dalle testimonianze scritte dal padre, anch’egli grande cacciatore. Nel libro viene descritta un’epopea in cui si incrociano molti personaggi di tutti i ceti sociali, dalla nobiltà ai contadini. Molto severo con l’assetto odierno della caccia, l’autore è altrettanto critico coi cacciatori irrispettosi delle regole.