La spada da difesa e da duello
MedioEvo, 01-12-2012, Stefano Mammini
L’autore del volume, psichiatra e piscoterapeuta, è noto anche nell’ambito della storia delle armi per la sua ricca collezione di sciabole e altre armi bianche e per i contributi pubblicati sull’argomento. Qui ha scelto di occuparsi della spada da duello, cioè – come scrive in sede di Premessa – «di quell’arma che nell’Occidente europeo fu concepita almeno dalla
fine del Medioevo per l’uso sul terreno, generalmente in campo chiuso, non per fini militari, ma (…) per dirimere controversie private perlopiú d’onore». Dopo aver dunque definito i contorni della sua trattazione, Longhi affronta la descrizione sistematica di questo tipo di spade, articolandola in due grandi sezioni, rispettivamente dedicate all’evoluzione dell’arma e alla sua i
conografia. E, a proposito di iconografia, l’intero volume si giova in larga parte di disegni realizzati dall’autore, grazie ai quali, oltre ad avere un riscontro immediato dei modelli descritti, si può anche cogliere la straordinaria varietà di forme a cui diedero vita gli armaioli europei. L’ampia bibliografia permette inoltre molti possibili approfondimenti di una materia davvero vasta.