Andrea Commodi
Cose Antiche, 01-11-2012, Andrea Bardelli
Alvar Gonzales Palacios, il celebre storico delle arti (decorative) parla di “...eccellente catalogo di questa bella mostra” (Il Sole 24 ore Domenica, 19.8.2012) e c’è da credergli sulla parola senza dover aggiungere altro. Possiamo solo dire che mostra e catalogo dimostrano la straordinaria capacità di organizzare a Firenze mostre di alto livello utilizzando opere poco note e sfruttando in modo i
ntelligente il proprio patrimonio di disegni e stampe (si veda in proposito la recensione a pag. 19). Quanto ad Andrea Commodi (1560-1683), maestro di “uno dei geni del barocco” quale è stato Pietro da Cortona e splendido copista (ma non solo), è un personaggio tutto da scoprire. Mostra e catalogo presentano anche alcune opere (disegni e piccole sculture) di Michelangelo, che per Commodi è stata
fonte inesauribile di ispirazione, fino a somigliarli fisicamente come dimostra lo splendido autoritratto a pastello in copertina. Le opere in rassegna presentano una qualità discontinua, trattandosi in alcuni casi di semplici schizzi, ma il valore di Commodi è fuori discussione se si guarda ad alcuni dipinti originali, vere invenzioni, che hanno avuto un’influenza notevole sull’iconografia del tempo.