A spasso per la città con Eugenio Giani
Il Reporter, 01-02-2012, Ciro Becchimanzi
Fa il politico e presiede il Coni provinciale, mala sua vera passione è Firenze. La sua storia, la sua cultura e i suoi personaggi, innanzitutto. Parliamo di Eugenio Giani, presidente del Consiglio comunale e consigliere regionale, ma questa volta lo facciamo scrivendo del suo ultimo libro: Firenze giorno per giorno. Edito da Sarnus (pagg. 432, euro 17), il volume si presenta come un vero e proprio scrigno della memoria, un viaggio attraverso il calendario (da Capodanno a San Silvestro) che raccoglie un’appassionata ricerca storica di episodi e personaggi, piccoli e grandi, che hanno fatto la storia della città. Dalla nascita di Lorenzo il Magnifico ai giorni dell’alluvione, dalle grandi battaglie al primo scudetto della Fiorentina, dal ma
rtirio di San Miniato alla Congiura dei Pazzi, Giani ci accoglie nella sua macchina del tempo e ci mostra una Firenze a tratti inedita, fatta di celebrità, tradizioni e uomini e donne che hanno intrecciato le loro vite con il destino della città. Un almanacco tutto da sfogliare, ritrovando ricordi scolastici o meravigliandosi per episodi sconosciuti. Un intreccio di fatti e personaggi diversi nel tempo (dal 250 d.C. al 14 febbraio 2010, giorno dell’inaugurazione della tramvia) e nel peso che hanno avuto sulla storia e sull’immaginario della città. Un lavoro certosino, anche se per brevi istantanee, corredato da immagini ricercate e da una ricca bibliografia, Firenze giorno per giorno è senza dubbio un libro che piacerà
ai fiorentini e a chi, come l’autore, porta Firenze nel cuore. «Eugenio Giani – scrive il sindaco Matteo Renzi nella presentazione del volume – riesce a trasmettere esattamente il senso e l’orgoglio di ciò che siamo: un popolo unito, capace di genio straordinario che non è singolo ma nasce dalla comunità e si nutre della splendida grandezza che si respira tutti i giorni per le strade, i mercati e i palazzi di Firenze». Gli fa eco lo stesso Giani: «Spero che il libro stimoli curiosità, desiderio di approfondimento, comunque interesse per Firenze, magari risvegliando orgoglio e senso d’identità e offrendo alle nuove generazioni stimoli per conoscerla e amarla di più».