Cosimo il modesto. Così vestiva il primo granduca
La Nazione, 16-09-2011, Olga Mugnaini
Amante degli abiti semplici, comodi, tanto da sembrare perfino un po’ fuori moda. Modestia e sobrietà saranno la sua cifra stilistica, tanto che alcuni ambasciatori veneti diranno di lui che non viveva da principe ma come un padre di famiglia. Ma a parte questa dimensione privata, Cosimo I dei Medici conosceva bene lusso e magnificenza. E in ogni occasione pubblica i suoi abiti diventavano strumento per consolidare il ruolo di granduca ed esaltare il potere di regnante. È un viaggio nella moda, nei costumi e nelle abitudini dell’epoca, il libro di Roberta Orsi Landini. Ma è anche un racconto che svela l’anima del primo granduca di Firenze, fino a farne un ritratto intimo, con preferenze e usi quotidiani. Moda a Firenze 1
540-1580. Lo stile di Cosimo I de’ Medici, è il titolo del volume edito da Polistampa, che è stato presentato ieri al Rondò di Bacco di Palazzo Pitti dalla sovrintendente al polo museale fiorentino Cristina Acidini, insieme alla direttrice della Galleria del Costume Caterina Chiarelli e alla direttrice del Museo Stibbert Cristina Piacenti, fondatrice della Galleria. In questa raffinata e approfondita ricerca pluriennale sulla moda fiorentina di cinque secoli fa, la studiosa del costume Orsi Landini ha ricostruito l’abbigliamento di Cosimo I attraverso lo studio meticoloso di documenti d’archivio e dell’iconografia coeva, evidenziando le differenze fra il guardaroba per l’uso quotidiano dalle vesti da cerimoni
a: calzature e accessori, cappe, giubbe, calzari e pianelle, guanti e bottoni. Tutto ciò in relazione anche allo stile e alle preferenze della moglie, l’elegantissima Eleonora da Toledo, assai meno sobria del marito, figlia del viceré di Napoli, colei che porterà a Firenze alcune novità diventate poi moda. Nel prezioso volume sono inserite oltre 120 tavole a colori con testi in italiano e inglese. L’analisi di ogni capo comprende note sulla sua provenienza, sulla fattura, sul tipo e sulla quantità di stoffa necessari alla fabbricazione, oltre a un attento esame delle decorazioni. Tra le particolarità l’uso a scopo sanitario del martingala, elemento ritrovato nelle calze funerarie del granduca.