Arnolfo, e fu Rinascimento…
Oggi, 17-02-2006, Vittorio Sgarbi
MOSTRE… A 700 anni dalla morte, Firenze celebra un suo genio
Nella capitale dell’arte sono state raccolte 100 opere del grande architetto e scultore toscano, contemporaneo di Giotto. Fece a Bonifacio VIII il primo ritratto psicologico dell’arte occidentale

Non sappiamo l’anno preciso del suo decesso, ma non è stato un motivo per dimenticare di c
elebrare il settimo centenario della morte di Arnolfo di Cambio (circa 1240/45 - 1302/10), lo scultore e architetto toscano che con Giotto e Pietro Cavallini è stato il grande iniziatore dell’arte gotica neo-latina, dopo l’epoca greco-bizantina. Dopo Orvieto, una nuova mostra celebra Arnolfo a Firenze (Arnolfo. Alle origini del Rinascimento fiorentino, Museo dell’O
pera del Duomo, fino la 21 aprile, catalogo Pagliai Polistampa), prendendo in esame il rapporto dell’artista con la città toscana. È a Firenze che Arnolfo conclude la sua carriera, esaurita la fortunata stagione romana che lo aveva portato al grande successo, con incarichi di grande rilevanza (Santa Maria del Fiore, Santa Croce, Badia, forse Palazzo Vecchio).