La Gioconda rubata
Informatore, 01-07-2011, ––
Il giornalista Riccardo Cardellicchio raccoglie in un volume racconti curiosi e appassionanti con tutte le sfumature del giallo
«…Mi è preso l’uzzo di riunire in un unico volume quel che con gli anni ho scritto e pubblicato a puntate su alcuni quotidiani. Si tratta di racconti lunghi o romanzi brevi. I primi sei sono gialli, gli altri quattro si potrebbero definire mistery ecologici, o giù di lì. Ho intitolato il tutto, che allego, “Chi ha rubato la gioconda? e altre storie”, spero che abbia il tempo di leggerli…». Così scriveva all’editore Riccardo Cardellicchio il 19 ottobre 2010. Questi suoi dieci racconti toscani abbracciano tutte le forme della lette
ratura gialla: poliziesco, noir, thriller, giallo storico, e anche gli argomenti trattati sono assai vari. Molto ben scritti e tutti appassionanti, hanno per vittime prevalentemente donne (morte, rapite, aggredite) mentre chi indaga è sempre un uomo che si trova coinvolto, suo malgrado, nella vicenda: leggiamo di una testimone di giustizia braccata dalla propria famiglia d’origine e costretta a sparire nel programma di protezione, dello storico furto della Gioconda (1911), di un’inchiesta di una giornalista radio su alcune tangenti in politica, dell’aggressione a una bibliotecaria al lavoro in una ricchissima biblioteca privata, di un misterioso artista che lascia sculture per Firenze e altre storie. Riccardo Card
ellicchio, nato a Fucecchio, dove risiede, giornalista professionista, a lungo caposervizio del quotidiano “Il Tirreno”, è autore di libri di ricostruzione storica, narrativa, teatro e poesia. Tra di essi: L’estate del ’44, sull’eccidio dei tedeschi nel Padule di Fucecchio, il 23 agosto 1944; il monologo Gli uomini della Contessa (Matilde di Canossa), rappresentato per la prima volta alla Pergola di Firenze; Una sera d’estate, una stella;i romanzi Un’estate di sangue e Un mare di carta; la raccolta di haiku Le nostre stagioni leggere; numerosi racconti in antologie e settimanali. Per Sarnus ha già pubblicato Gente d’amore e di mistero (2008) e La strega e il vicario (2010).