La seduzione della fantasia nella città invisibile
La Repubblica, 17-07-2011, Laura Montanari
Possiamo immaginare tutto con la fantasia, compreso che la Rondinella se la veda con il Borussia (Borussia Scascio, mica Dortmund...), che l’arbitro non si presenti perché è incinta e il suo posto venga preso da una fornaia. Possiamo trovarci sotto un temporale di «gocce grosse come topi» o inseguire Chiara Camilla che fa la parrucchiera e vive dentro al Duomo di Firenze perché suo padre è il custode de
lla Cupola del Brunelleschi. Via i confini, non c’è più controllo, si vola dove si vuole nel laboratorio dell’«Ingenuo creativo», un cantiere-officina destinato ai ragazzi diversamente abili. I capicantiere che hanno guidato le penne nella costruzione dei racconti sono scrittori affermati come Valeria Parrella, Marco Vichi, Emiliano Gucci, Rino Garro, Marcello Bertini, Valerio Aiolli. «Arancione - one - o
ne» realizzato da Aics Solidarietà di Firenze e della Toscana insieme al Cesvot è un libro per bambini, molto colorato, allegro e amaro nello stesso tempo, capace di vedere un mondo fatto di personaggi strampalati in equilibrio sul filo magico della creatività. La morale è semplice: tutto è normale o non lo è, tutti sono mostri o benefattori, dipende dalle lenti che facciamo indossare ai nostri occhi.