Dal cinghiale degli Etruschi agli amaretti del Boccaccio
Toscana Oggi, 19-02-2006, ––
Un libro non di sole ricette, scritto da due professionisti dei banchetti, marito e moglie, Mauro Montanelli e Licia Lari, che indagano sulle origini e le successive modifiche di oltre 300 ricette della tradizione toscana, sui perché dei loro nomi, sugli aneddoti e le curiosità ad esse legate. S’intitola “Cucina del cuore della Toscana: con uno sg
uardo a quella degli antenati”, ed è uscito da poco in libreria. Dopo aver ripercorso il modo di cucinare e di stare a tavola dei primi abitanti dell’Etruria, della Toscana romana, medievale e rinascimentale, gli autori dedicano un’ampia sezione alla tradizione e alla cucina delle nostre nonne, dal brodo “del parto” alla minestra di centopell
e, dalla lepre in dolcefforte alla trippa castellana, dalle ciliegie cotte nel vino ai cavallucci e ai berriquocoli.
Arricchito e reso agevole da indici analitici e per epoca, il libro (Polistampa, pp. 280, euro 14) si avvale di un apparato di illustrazioni tratte da ricettari antichi che aiutano a rievocare la tradizione gastronomica toscana. (aise)