Gli artisti visti dal buco della serratura
Fatto ad Arte Blog, 30-04-2011, Pierluigi Panza
Tornano a interessare le biografie degli artisti. Anche quelle - o specie quelle - viste dal buco della serratura. Il professore Carlo Adelio Galimberti, critico e storico dell’arte, è autore del nuovo libro «Mogli, garzoni, amanti. Amore ed erotismo nelle vite e nelle opere  degli artisti del Cinquecento (pagine 200, euro 16), edito da Mauro Pagliai, che sará in libreria in maggio.
Vediamo alcuni curiosi casi studiati. Antonio da Sangallo era sottomesso a una moglie superba, scaltra ed avi
da. Andrea Del Sarto visse tormentato dalla gelosia per una moglie troppo bella. Benvenuto Cellini (sul quale si veda anche: Marco Messeri, “Vita allegra di un genio sventurato”, Skira) si vendicava dei tradimenti della sua modella preferita con un giovane allievo. Antonio Bazzi, nonostante un matrimonio e tre figli, preferiva le avventure omosessuali, tanto da guadagnarsi il soprannome di «Il Sodoma» (nella foto, un particolare della sua “Deposizione dalla croce”). Di Leonardo ricorda l&rs
quo;inclinazione omosessuale (sui suoi rapporti con l’allievo Salaino si veda: Pietro Marani, “Le calze rosa di Salì”, Skira), di Michelangelo una sofferta bisessualitá e di Tiziano la sua sensualitá latente. Galimberti, insomma,getta uno sguardo approfondito sugli aspetti della vita privata dei geni del Rinascimento che ne condizionarono inevitabilmente l’ispirazione artistica: emergono storie di tradimenti, figli illegittimi, omosessualitá e inconfessabili stravaganze.