Una favola per raccontare la realtà dei bambini diversamente abili
La Nazione, 17-10-2010, Titti Giuliani Foti
Non ci vogliono grandi cose perché dei bambini diversamente abili possano crescere sereni. C’è la famiglia che è il perno anche di tutta la loro vita. Poi c’è la collaborazione con la scuola e da lì maggior conoscenza delle potenzialità di questi ragazzi. Le famiglie, e non solo, possono far tesoro della propria esperienza e conoscenza fin dalla nascita del bambino. Anche per non perdere la dolcezza del poterlo proteggere ed amare. La dolcezza dello sguardo e dei gesti di chi è grato di quello che riceve, la dolcezza di un rapporto che esaurisce in se stesso le sue finalità. La dolcezza di un amore naturale e pieno si ritrova anche in un libro molto poetico, Pri-Pri e Pe-Pe. Le strambe avventure di Primavera e Pedro a cura di Rino Garro, Emiliano Gucci e Maria Pa
ola Mugnaini, Edizioni Sarnus. Si racconta e si illustra la storia di una bambina, Primavera, di otto anni, carattere vivace e occhi a mandorla, che vive a Fipolastome, il paese dallo strano nome.
Oggi sembra sia un giorno speciale: svegliarsi, fare un gioco con la mamma. E subito ricorda di non dover andare a scuola, anzi stasera c’è una bella festa in maschera dove hanno invitato anche lei. Andateci a questa presentazione, oggi alle 11 alla libreria Feltrinelli – via de’ Cerretani – perché non ci si limiterà a parlare di questo prezioso libro: è compresa una lettura di brani e addirittura la rappresentazione animata a cura dei fantastici ragazzi di Trisomia21.
Dunque sull’autobus Primavera incontra Pedro, un bambino di due anni più grande che le piace mo
lto, ma che non sembra ricambiare: la evita, la prende in giro perché balbetta, la offende, irritato perché alla festa hanno invitato anche lei. Lei, piccola, ci resta molto male, prova a capire e rimediare ma infine esplode in un pianto di rabbia, che fa scoccare la magia. Puf, una fumata azzurra trasforma l’autobus in un mezzo fantastico, i genitori spariscono insieme agli altri passeggeri, intorno a loro Fipolastome diventa un paese straordinario. Basta così: è una fiaba sull’amicizia, sulla conoscenza, su una diversità brillante e colorata. Un piccolo libro che è un cambiamento culturale: sicuramente la strada giusta per garantire il diritto a tutte le persone di usufruire delle stesse opportunità di crescita e di realizzazione nella vita. Con dolcezza e fantasia.