Per Tommi contro la leucemia
Nuovo Corriere, 29-09-2010, ––
A Tiblisi nascerà un laboratorio dedicato alla memoria di Tommaso Nocentini Un laboratorio per la diagnosi della leucemia e dei tumori infantili sarà realizzato nel “Iashvili Children’s Central Hospital” di Tiblisi, nel ricordo di Tommaso Nocentini, un ragazzo di Leccio che giocava negli allievi del Figline, tragicamente scomparso a causa di un cancro nell’agosto del 2008. Aveva solo 16 anni.
E’ quanto ha annunciato Roberto Valerio, della Fondazione Cure 2 Children, alla presentazione de «Il libro di Tommi» presso il circolo Arci di Restone. Presenti per l’occasione anche Carla Lancellotti, la zia autrice del libro e visibilmente emozionata, il babbo di Roberto e altri familiari, oltre a tanti amici che hanno acquistato gran parte delle copie del volume e offerto generose donazioni spontanee. Il ricavato del libro andrà infatti a Cure 2 Children per sostenere il progetto.
La Fondazione nasce per volontà di un medico oncologo - Lawrence Faulkner - che con straordinaria passione e dedizione si è sempre occupato di tanti piccoli gravissimi pazienti maturando una valida e solida esperienza in Italia e all’estero. Tale esper
ienza nel delicato settore qual è l’oncoematologia pediatrica lo ha spinto a promuovere un progetto che permette di dare un contributo finalizzato a portare la cura ai bambini affetti da patologie ematoncologiche. Ma l’associazione vive grazie anche ai lavori di un motivato gruppo di genitori che hanno vissuto e vivono ogni giorno il dolore per la perdita del proprio figlio. «A Tiblisi in Georgia - ha spiegato Valerio - ho lasciato occhi e sguardi che non potrò mai dimenticare, ora tocca a noi contribuire a cambiare la storia dell’oncologia pediatrica della Georgia attrezzando l’ospedale di un idoneo laboratorio per le diagnosi e la cura del cancro.
Erano stati gli stessi medici georgiani a richiedere l’aiuto alla Cure 2 Children e proprio da questo è nata la proposta di intitolare il reparto, una volta realizzato, a Tommaso Nocentini. Tommi, come amavano chiamarlo amici e familiari. In Georgia, infatti, non esiste un servizio di trapianto di midollo e i bambini che ne hanno bisogno solo molti e non sempre riescono ad emigrare in Italia a carico dei programmi regionali di cooperazione.
«Sono molto emozionata - ha spiegato anche la dottoressa Tam
ara Kvatchadze, in Italia per un corso di aggiornamento e che non è mancata all’appuntamento - non pensavo di trovare così tanto calore e amore per il mio paese e per i nostri bambini gravemente malati. Con l’aiuto di tutte queste persone e la straordinaria determinazione di questa associazione riusciremo, sicuramente, ad aprire il reparto tanto essenziale per il mio popolo e per i bambini bisognosi di cure».
La Mercedes-Benz Truck Italia ha già donato una somma molto importante per partire concretamente con il progetto in questione: «Sono convinto che in Georgia non porteremo solo la strumentazione adeguata - ha commentato Matteo Taverni responsabile della comunicazione per la Mercedes-Benz Truck Italia - ma soprattutto la conoscenza e il supporto scientifico necessario per curare i bambini al pari dei paesi occidentali».
«Le risorse che riusciremo a destinare ai bambini della Georgia - ha spiegato infine Carla Lancellotti - saranno ben impiegate e il reparto trapianti che prenderà il nome di Tommaso curerà e salverà molti bambini il cui destino sarebbe segnato».
Per le donazioni visitare il sito www.cure2children.org